Fiume
Fiume (Rijeka) è un’interessante destinazione di cultura e turismo, una città che negli ultimi anni, al proprio ruolo d’importante centro viario ed economico, ha aggiunto anche la reputazione di dinamico centro turistico che, con tutta una serie di club urbani ed accattivanti manifestazioni, attira tutto l’anno l’interesse dei giovani. Questa città attira allo stesso modo sia gli amanti dell’arte, sia gli amanti delle folli feste carnevalesche, non trascurando gli appassionati della cultura.
La lunga e ricca storia cittadina è possibile scoprirla passeggiando per le vie del centro, tra monumenti, palazzi barocchi e neoclassici, gallerie d’arte e musei. Tra tutti, spicca per la sua bellezza lo splendid o edificio del Teatro Nazionale Croato, dedicato al N.H. Ivan Zajc.
Sulla città sono ancora visibili i resti delle mura del limes liburno. Notevole è l’antico centro storico di Fiume, con la Torre civica, le porte romane, la cattedrale barocca di San Vito (Sv. Vid) ed il duomo dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (Uznesenja Blažene Djevice Marije).
Una delle più tipiche cartoline di Fiume è senz’altro quella che ritrae Tersatto (Trsat), città fortificata dei signori croati Frankopan. Nato nel XIII secolo come borgo medievale fortificato, nel XVII secolo fu ampliato e, nel 1826, ristrutturato secondo i canoni architettonici romanici, per poi essere, nel 1960, finalmente sottoposto ad un intervento di restauro che l’ha reso fruibile ai turisti. Tersatto regala una straordinaria veduta sull’intero golfo del Quarnero. A Tersatto, che potete raggiungere salendo per la scala più lunga del paese (con i suoi 538 gradini), visiterete le tombe dei Frankopan ed un santuario consacrato alla taumaturgica Madonna di Tersatto (Majka Božja Trsatska), ogni anno meta di migliaia di fedeli.
Questa città mediterranea s’è anche affermata come importante centro di eventi culturali, la cui risonanza, grazie agli illustri nomi che vi partecipano ed agli spettacoli che vi vengono allestiti, supera di gran lunga i confini della Croazia. Grande è l’interesse, ad esempio, per le “Notti dell’estate fiumana”, un ricco programma di cultura e spettacolo che dura tutta l’estate, senza dimenticare il Festival croato dei piccoli teatri e tante altre accattivanti manifestazioni culturali. L’anno della città quarnerina inizia col Carnevale internazionale di Fiume, nato nel 1982 ed affiliato alla FECC, l’Associazione europea delle città del carnevale. Forse non tutti sanno che il “Sunday Times”, alcuni anni fa, l’ha annoverato tra gli eventi di maggiore spicco del mondo. Oggi Fiume, grazie ai suoi tanti club urbani, è anche centro d’incontro e di divertimento per i più giovani.
Chi ama unire il piacere di soggiornare in una città di mare col dinamismo tipico dei suoi mille eventi, deve sapere che Fiume ha anche belle spiagge, tra le quali spicca quella cittadina su cui sventola la Bandiera blu, simbolo internazionale di mare e spiaggia puliti e servizi impeccabili. Fiume possiede anche tanti impianti per lo sport e lo svago che, anche grazie ad un’ottima offerta di strutture ristorativo - ricettive, ne fanno il luogo ideale per l’organizzazione di importanti manifestazioni sportive.
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Buccari
Buccari (Bakar) è uno delle più antichi centri dell’Adriatico settentrionale. Città portuale, è nata là dove il mar Mediterraneo s’insinua più profondamente nel continente europeo.
A forma d’anfiteatro arroccato su un colle, il suo centro storico è stato proclamato bene culturale protetto nel 1968.
Il primo insediamento umano, fondato dalla tribù illirica dei Liburni, risale probabilmente alla preistoria, ossia tra i 3000 ed i 2000 anni prima della nascita di Cristo. Sull’area della Buccari odierna, sconfitti i Liburni, i Romani fondarono un villaggio, a cui seguiranno gli edifici dei signori croati Zrinski e Frankopan. L’imperatrice Maria Teresa d’Austria, con un atto del 13 maggio 1778, concesse a Buccari lo status di città libera, ossia lo status di porto mercantile libero. Con un altro atto, stavolta del 23 aprile 1779, Buccari fu proclamata libera città regia, con tanto di stemma civico ed autonomia amministrativa.
La ricca eredità storica di Buccari ha lasciato un significativo patrimonio culturale che si rispecchia nel Castello di Buccari, nel borgo fortificato di Hreljina, nei resti dei castellieri liburni, nella chiesa di Sant’Andrea (Sv. Andrija), terza per grandezza in Croazia, nelle Case romane e turche, nelle sue vigne terrazzate (prezidi) ed in tante altre peculiarità storico-culturali. Nell’area di Buccari si coltivava l’uva Belina, dalla quale s’otteneva il noto vino spumante Bakarska vodica. Queste vigne, quasi tutte sorte durante il XVIII secolo, furono abbandonate negli anni Cinquanta del XX secolo. Pochi anni più tardi, l’area delle vigne terrazzate di Buccari sarà tutelata come zona ecologica ed inserita nel registro dei beni culturali del paese (1972). Il noto baškot locale, solitamente imbevuto nel vino, è un tipico prodotto da forno locale a forma di ciambella che, un tempo, veniva consumato al posto del pane e portato nelle stive dei pescherecci che dovevano affrontare lunghi viaggi.
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Visitate pure le piccole città: Hreljin, Kukuljanovo
Kastav
La vecchia città di Kastav (Castua), sorta in posizione equidistante rispetto ad Abbazia e Fiume, sorge su un alto colle che domina il Quarnero. Kastav vanta una lunga tradizione ed una forte identità. Il suo centro storico è formato da edifici e torri monumentali: costeggiando la Fortica e la Loggia civica, attraversata la Porta cittadina, si prosegue per le viuzze tortuose del centro, superate le quali si raggiungono le piazze Lokvina e Crekvina e la fortezza Žudika, nonché le Skaline od sudbine (Scale del destino), sino alla chiesa di Sant'Elena (Sv. Jelena), da cui si gode d'un panorama mozzafiato che abbraccia l'Učka e la Ćićarija, nonché il mare e le isole del golfo del Quarnero. L’offerta di Castua comprende anche due manifestazioni culturali internazionali, il “Kastafsko kulturno leto” (Estate culturale di Castua) ed il “Festival chitarristico”, le quali, grazie alla presenza di eminenti artisti di fama mondiale, da anni richiamano a Kastav visitatori da ogni angolo della Croazia e dall’estero. Castua ha anche alcune suggestive feste popolari, come la Bela nedeja, tradizionale sagra del vino novello, e divertentissime feste carnevalesche. Per non parlare dei celebri ristoranti, paradiso per buongustai, sorti nel suggestivo ambiente della città vecchia…
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Kostrena
Kostrena, adagiata in una baia sul margine orientale di Fiume, rappresenta, per chi viaggia dall’interno verso l’Adriatico, il primo contatto visivo con l’azzurro del mare. Luogo con una tradizione marinara plurisecolare, noto per le sue numerose spiagge di ghiaia e di roccia, al tempo dell’antica Roma era già abitato. Oggi, su questo tratto di costa, e più precisamente nelle cale di Žurkovo, Svežanj e Podurinj, ci sono belle spiagge ed aree attrezzate per il divertimento. Kostrena paese vanta un bel porticciolo ben riparato. Per chi è in cerca di svago e di sport, Kostrena offre percorsi della salute, siti per l’immersione subacquea e la pratica della vela nei suoi club velici. Qual è l’identikit di chi trascorre le proprie vacanze a Kostrena? Solitamente si tratta di turisti che desiderano godere di tutte le prerogative della grande città, ma in un ambiente quieto ed abbastanza distante dal caotico centro cittadino.
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Ente comunale per il turismo di Kostrena
Čavle
Čavle è un paese della Grobnišćina orientale, ossia del territorio del comune di Grobnik situato nell'entroterra di Fiume. Grazie alla propria posizione geografica, Čavle è anche l'accesso settentrionale stradale a Grobnik, borgo storico dell'Adriatico settentrionale. Gli amanti degli sport estremi sono attratti in particolare dall'auto-motodromo di Grobnik e, più a nord, dal centro sportivo-ricreativo del monte Platak. Al centro di Grobnik potrete ammirare il Kaštel ed un maniero barocco della famiglia Mayer, risalente al XVII secolo.
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Ente comunale per il turismo di Čavle
Visitate pure le piccole città: Cernik, Mavrinci, Soboli, Zastenice
Jelenje
Jelenje è un comune del Hrvatsko primorje nord-occidentale, sorto proprio là dove s'incontrano l'ambiente costiero e quello montano. Nonostante sia da sempre area sotto l'influenza urbana, Jelenje è riuscita a conservare intatte la propria identità e le proprie tradizioni, cosa testimoniata da una serie di beni culturali e dal suo patrimonio architettonico. Merita un cenno un mulino a Martinovo selo, uno dei pochi mulini superstiti del Quarnero, ed alcune botteghe di fabbro.
Ricca com'è di boschi, quest'area è amatissima dagli appassionati della natura, della montagna, della caccia e delle attività sportivo-ricreative all'aria aperta. Da non dimenticare, inoltre, la sua rete di sentieri da percorrere in bicicletta o a piedi. Nelle sue immediate vicinanze si trovano l'auto-motodromo di Grobnik e la stazione sciistica del monte Platak.
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Ente comunale per il turismo di Jelenje
Visitate pure le piccole città: Dražice, Podhum
Kraljevica
Kraljevica è una cittadina costiera sorta sul versante orientale del golfo di Fiume, in prossimità dell'imboccatura alla baia di Buccari (Bakarski zaljev). In essa si trovano due castelli medievali con tanto di chiesa, eredità delle famiglie patrizie croate Zrinski e Frankopan. In estate questi due castelli sono teatro di manifestazioni di cultura e spettacolo. Oltre a Kraljevica, centro dell'area, ricordiamo anche le pittoresche località di Bakarac nella baia di Buccari, Križišće e Dol nella verde Vinodol, Šmrika su un altipiano sul mare e Neriz, sorta verso sud al centro di una bell'insenatura.
Kraljevica vanta una ricca offerta di strutture ricettive con hotel, motel, pensioni e campeggi, il tutto corredato da tante strutture ed impianti sportivo-ricreativi.
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Visitate pure la città di Bakarac
Viškovo
Il comune di Viškovo, a nord-ovest di Fiume, mette insieme le prerogative della vita in un piccolo centro rurale con i vantaggi della vita d'una città delle dimensioni di Fiume. Proprio da Viškovo provengono quei Halubajski zvončari (i suonatori di campanacci di Halubaj) la cui origine affonda le proprie radici nella notte dei tempi. La loro funzione originaria era quella di allontanare gli spiriti maligni dell'inverno; essa s'è mantenuta intatta sino ai nostri giorni, trasformandosi in uno straordinario evento popolare che, alla fine dell'inverno, richiama a Viškovo un gran numero di turisti. Coperti con pelli di pecora e con gran campanaccio sulla parte posteriore della schiena, portano sul viso maschere dalle fattezze belluine con tanto di linguaccia rossa e corna. Il resto del loro costume prevede pantaloni bianchi e magliette da marinaio (quelle a righe orizzontali, per intenderci) a maniche corte. In mano tengono la balta o bačuka, una specie di mazza stilizzata. Durante il carnevale, incuranti del maltempo, il loro compito è quello di andare numerosi da un paese all'altro, seguendo un ordine antichissimo e sempre uguale. Proprio per la loro particolarità ed attrattività, questa sorta di processione-sfilata della tradizione carnascialesca di quest’area in provincia di Kastav è stata inserita dall’UNESCO nella lista dei beni del patrimonio immateriale dell’umanità. Altri elementi di grande interesse turistico sono le antiche cisterne (šterne) ed i focolari domestici (tornice), parte della tradizione e, una volta restaurati, anche dell’offerta turistica del luogo. Da queste parti gli ospiti, sistemati in camere, appartamenti o case in affitto, godono di un’offerta fatta di tante manifestazioni di cultura e tradizione e di mille opportunità di sport, ricreazione e gastronomia in ottimi ristoranti e konobe tipiche.
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Ente comunale per il turismo di Viškovo
Visitate pure le piccole città: Marčelji, Marinići, Mladenići