Veglia è un’isola, anche se non lo sembra: tra l’isola è la terraferma, infatti, c’è un ponte di 1430 metri che scavalca il mare. Anche Veglia (un po’ come tutte le isole) attrae con le sue peculiarità e con la sua bellezza un po’ insolita. Un viaggio per Veglia (“Isola d’oro” per gli antichi) è un viaggio nella sua storia millenaria, ma anche un’avventura nel suo presente dinamicissimo, basato sulla bontà della sua offerta turistica, sulla vivacità del suo modo di vivere, sulla tradizione e su una ricca offerta enogastronomica.
Se credete nel valore simbolico dei numeri, sappiate che Veglia è legata da sempre al numero sette: i Croati vi s’insediarono nel VII secolo; Veglia riuscì a respingere l’assalto dei corsari per ben sette volte; il settimo principe della casata dei Frankopan fu anche signore di Veglia; ed, infine, l’isola, oggigiorno, conta sette centri abitati principali.
Ovunque andiate – nella pittoresca Vrbnik (Verbenico), culla del glagolitico, a Jurandvor, nella cui chiesetta consacrata a santa Lucia fu rinvenuta la celebre Lapide di Bescanuova (1100), la più antica testimonianza della scrittura croata di cui si sia a conoscenza, oppure a Malinska, a Baška, a Krk, a Punat, a Njivice o ad Omišalj (ma anche sul vicino isolotto di Košljun), a Veglia scoprirete lo straordinario mondo del suo passato scolpito nella quotidianità delle località isolane, un passato che è in perfetta armonia col dinamismo della realtà turistica di quest’isola, la cui accessibilità, oltre che dal ponte, è assicurata anche da uno scalo aeroportuale.
Per maggiori informazioni, visitate i siti:
Ente del Turismo dell'isola di Veglia
Ente turistico della città di Veglia
Ente turistico del comune di Omišalj
Ente turistico del comune di Malinska
Ente turistico del comune di Punat
Ente turistico del comune di Baška
Ente turistico del comune di Vrbnik
Ente turistico del comune di Dobrinj