Omišalj
Omišalj (Castelmuschio), uno dei centri abitati più antichi dell’isola di Veglia, sorge sul versante nord-occidentale dell’isola, a 85 metri s.l.d.m. Importante per il suo passato di centro glagolitico, il suo nucleo storico vanta un ricco patrimonio storico-culturale che attrae un gran numero di turisti. Il punto di partenza più frequente delle visite guidate ad Omišalj è il Lapidario (Lapidarij), una collezione di monumenti in pietra che offre una panoramica sulla storia locale. Ricca è anche l’offerta turistico – ricettiva: ai turisti l’onere di scegliere, per la loro sistemazione, tra alberghi, campeggi ed alloggi in affitto. Nei menu dei suoi ristoranti e delle sue konobe (trattorie) spicca un’interessante proposta di cibi e bevande, naturalmente con l’accento sulle specialità isolane. Durante l’estate, Omišalj propone tutta una serie di manifestazioni in gran parte ispirate alla tradizione ed alle usanze del passato.
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Ente turistico del comune Omišalj
Njivice
Njivice è una località turistica moderna sviluppatasi su ciò che resta del vecchio borgo di pescatori, la cui immagine per secoli non poteva prescindere dalle reti e dalle barche da pesca e dalle cassette piene di pesce freschissimo. Il primo albergo risale al 1930 e si chiamava “Hotel Luka” (oggi Jadran). La costruzione dell’edificio e della coeva Villa Dinka è considerato l’esordio ufficiale del turismo a Njivice. Località dalla forte attrazione turistica, punta tutto sulla tradizione, su capacità ricettive moderne e confortevoli e su un’offerta gastronomica dominata dal pesce e dalle specialità della cucina mediterranea.
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Ente turistico del comune Omišalj
Malinska
Malinska è una delle località turistiche di punta dell’isola di Krk. Come centro del versante occidentale dell’isola, noto col toponimo di Dubašnica, era il porto dal quale s’esportava il legno, nonché amatissima meta turistica dell’aristocrazia viennese. Con l’avvento dei primi piroscafi, nel 1866, Malinska, grazie al suo clima mite ed a circa 260 giorni di sole l’anno, diventa stazione climatica.
Malinska è meta di tanti turisti, ai quali offre sistemazione in alberghi, alloggi in affitto e campeggi. La sua offerta gastronomica è basata sulla cucina mediterranea: specialità di pesce, tanti ortaggi ed olio d’oliva. L’estate della popolazione locale e dei turisti è allietata da concerti, feste dedicate alla tradizione piscatoria e feste popolari, mostre e tanto altro ancora.
Punat, tranquilla località turistica un tempo dedita alla pesca, si trova a pochi chilometri da Malinska. In essa spicca il convento dei francescani terziari glagoliti, ospitante un museo con una collezione d’arte sacra e preziosi oggetti testimonianza della vita e dei costumi di questa regione. La chiesa di S. Maria Maddalena (Sv. Marije Magdalene) è adiacente al convento.
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Ente turistico del comune di Malinska
Visitate pure le piccole città: Bogovići, Kremenići, Maršići, Milčetići, Milovčići, Porat, Sveti Anton, Sveti Vid-Miholjice, Vantačići, Žgombići
La città di Veglia
La città di Veglia (Krk) è, nel contempo, centro dell’omonima isola e nota meta turistica. Menzionata da Omero in un suo poema, dai Romani era chiamata “Splendissima Civitas Curictarum”. Non c’è da sorprendersi, quindi, se le sue vie sono stracolme di richiami al passato. Sempre in bilico tra storia e presente, Veglia ed i Veglioti sono animati da un fortissimo senso dell’ospitalità.
Veglia, questa bella cittadina mediterranea, dall’alto della sua lunga tradizione ristorativo – ricettiva e grazie alla sua ricca offerta di hotel, campeggi, alloggi in affitto e mille altri servizi, è riconoscibile per le sue viuzze strette strette ed è diventata una delle mete più amate da un numero sempre crescente di turisti.
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Visitate pure le piccole città: Brzac, Kornić, Linardići, Milohnići, Pinezići, Skrbčići, Vrh
Punat
Punat, sorta sul tratto orientale della costa dell’omonima baia, lunga oltre tre e larga quasi due chilometri, è uno dei centri abitati più giovani dell’isola, non perché sia privo di storia, ma perché i suoi accadimenti iniziarono ad essere annotati soltanto un centinaio di anni fa. Prima apparteneva alla città di Krk, mentre l’area di Vrbnik s’estendeva quasi sino a Punat.
A Punat, tuttavia, la presenza continua dell’uomo risale alla preistoria.
Le tracce d’insediamenti antichissimi ci parlano degli Illiri, dei Greci e dei Romani. Una leggenda racconta che all’epoca dell’antica Roma c’era un ponte che, superata la stretta imboccatura alla baia di Punat, proseguiva sino alla città di Krk. Secondo diverse fonti, pare che furono proprio i signori di Krk a volere la nascita dell’insediamento di Punat, affinché vigilasse sul ponte di Krk e sulla baia.
Dal punto di vista storico, Punat ha sempre condiviso il destino degli altri luoghi dell’isola. I suoi abitanti, oltre a coltivare la terra e ad allevare il bestiame, erano anche abili pescatori e costruttori di navi. Nel 1906 a Punat fu fondata la Società austro-croata dei piroscafi, la cui prima unità “Frankopan” copriva la tratta Punat – terraferma.
Oggi Punat è uno dei maggiori centri del turismo nautico croato e la sede dell’olivicoltura isolana. È impensabile parlare di Punat, e nel contempo non accennare all’isolotto di Košljun, essendo Punat e Košljun legate l’una all’altra da secoli di storia comune, così come le vite dei frati e della popolazione locale.
È naturale, infatti, che chi visiti Punat desideri visitare anche Košljun, raggiungibile in dieci minuti tra andata e ritorno, grazie al prezioso servizio offerto dai “barcaioli”. Sebbene Košljun sia storicamente legato a Punat e da esso distante solo 750 metri, da un punto di vista catastale l’isolotto appartiene alla città di Krk.
Il perimetro di quest’isolotto verdissimo supera di poco i mille metri, per una superficie di 68 mila metri quadrati, mentre il punto più elevato misura soltanto sei metri s.l.d.m. Su questa superficie relativamente piccola sono state censite ben 540 specie di piante e funghi (quasi la metà di quelle censite nell’intera Gran Bretagna). Su Košljun potrete ammirare un bel convento francescano, nel quale, nel corso dei secoli, i religiosi hanno custodito beni d’inestimabile valore.
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Ente turistico del comune di Punat
Visitate pure: Stara Baška
Baška
Baška, L’area di Baška (Bescanuova), sul versante sud-orientale dell’isola, è per molti versi straordinaria. Quando, dalla baia di Punat, c’inerpichiamo sino a raggiungere quota 330 m, superati i pendii del Trescavac, dalla cima più alta dell’isola (Obzova, 570 m ca.) ci si parerà davanti, quasi all’improvviso, la valle di Baška, lasciandoci senza fiato. Un simile gioco della natura, che ha messo insieme in maniera così mirabile la montagna ed il mare, ci coglierà impreparati.
Proprio qui, attorno al 1100, fu redatto l’atto di nascita dei Croati e del loro Stato: alludiamo alla Lapide di Bescanuova (Bašćanska ploča). La Vela plaža, una delle maggiori e più belle spiagge di ghiaia dell'Adriatico, è uno degli elementi caratterizzanti di Baška. A forma circolare, si protende per 1800 metri. Il bagnasciuga ed il fondo marino di sabbia finissima, nonché l’altezza dell’acqua, che aumenta gradualmente e molto lentamente quando ci s’allontana dalla riva, rendono la Vela plaža un paradiso per chi non sa nuotare e per il gioco dei bambini.
Anche la parte più antica di Baška, così come le altre località di Krk, è tutta un intrico di viuzze strette strette e case accostate l’una all’altra, che conferiscono alla cittadina un’atmosfera tipicamente mediterranea.
Oltre che per la sua splendida spiaggia, Baška è interessante anche per le particolari linee architettoniche dei suoi edifici, per l'abbondanza di monumenti di rilievo artistico e storico-culturale e per le sue tante opportunità escursionistiche. Questa località vanta anche strutture ricettive d’alto livello, tra alberghi, campeggi ed alloggi in affitto.
I primi vagiti del turismo risalgono agli inizi del ventesimo secolo, quando a Baška fu fondata la Società per l’abbellimento della città (1904). Due anni più tardi sarà la volta del primo albergo, e nel 1908 sarà realizzato il primo stabilimento balneare cittadino. I primi “turisti” di Baška erano di nazionalità ceca; il loro rapporto con la località vegliota (che dura nel tempo) iniziò, infatti, grazie ad Emil Geistlich, direttore della testata praghese “Narodne politike”, grande amico di Baška ed innamorato della sua bellezza. Per questo motivo la cittadinanza di Baška, in segno di riconoscenza, gli ha eretto un monumento lungo la spiaggia.
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Ente turistico del comune di Baška
Visitate pure le piccole città: Batomalj, Draga Bašćanska, Jurandvor
Vrbnik
Vrbnik (Verbenico) è senza dubbio uno dei luoghi più conosciuti della Croazia. Questa sua notorietà è dovuta al suo patrimonio glagolitico ed ai suoi noti canti popolari, dalla melodia e dai contenuti davvero particolari, interpretati ed arrangiati in una serie di variazioni della “Oh Verbenico sul mare”.
Anche Vrbnik, così come gli altri antichi borghi fortificati dell’isola, è sorta in posizione elevata, a quasi cinquanta metri d’altezza, su una rupe che cala a picco sul mare. Parte del territorio di Dobrinj (Dobrinjština), oltre a Šilo è l’unico paese di una certa importanza sul tratto orientale della costa di Krk. Vrbnik fu menzionata per la prima volta nel 1100, ed i suoi abitanti s’occupavano più d’agricoltura che non dell’arte marinaresca e della pesca.
Il frutto più noto ed apprezzato della piana e di Vrbnik in generale è la žlahtina, ossia l’uva d’un vitigno autoctono che dà un vino dal colore dorato – la vrbnička žlahtina, appunto – noto in tutto il paese.
Secondo quanto tramandato dai vecchi del luogo, in questa piana – prima che il vino raggiungesse la notorietà odierna – si coltivavano i cereali che garantivano il necessario sostentamento alle famiglie di allora, più numerose di quelle attuali. La vite, in quelle condizioni, veniva coltivata soltanto ai margini dei campi, ad uso e consumo delle famiglie che la coltivavano (anche perché il vino non aveva mercato).
Vrbnik è più una meta per gite che una destinazione turistica, il che, in un certo senso, è anche un vantaggio, nonostante essa disponga di capacità ricettive in camere ed appartamenti in affitto ed in un albergo.
Con la sua ricca storia, Vrbnik, certamente una delle località più antiche dell’isola di Krk, è considerata la culla della scrittura croata.
Il centro storico di Vrbnik è tutto un intrico di viuzze strette strette: non deve, quindi, sorprendere il fatto che la “via più stretta del mondo” si trovi proprio qui.
Blaž Baromić è passato alla storia come il fondatore della prima stamperia glagolitica in Croazia (più precisamente a Senj), dando così un contributo significativo allo sviluppo culturale nazionale. A Baromić, nativo del luogo, la gente di Vrbnik ha dedicato una statua.
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Ente turistico del comune di Vrbnik
Visitate pure le piccole città: Garica, Risika
Dobrinj
Il territorio comunale di Dobrinj si trova sul versante orientale dell’isola di Krk. Il paese di Dobrinj, accovacciato su un colle alto circa duecento metri, è uno dei tanti antichi borghi medievali, un tempo culla della scrittura e della lingua croate.
Un dato di gran rilievo è il fatto che la sua chiesa parrocchiale, consacrata a santo Stefano (sv. Stjepana), sia stata menzionata per la prima volta da fonti del XII secolo.
Diversi documenti ed iscrizioni parlano di Dobrinj come sede della cultura glagolitica di quel tempo.
La Dobrinjština (ossia l’area di Dobrinj) per secoli fu spiccatamente agricola. La sua gente si dedicava all’allevamento del bestiame, all’olivicoltura ed allo sfruttamento delle ricchezze dei boschi circostanti. Questa località è nota anche per la suggestività dei costumi della tradizione, per alcune manifestazioni folcloristiche, per una scuola di sopele (uno strumento a fiato della tradizione vegliota) e per la sua ottima cucina casereccia. Dobrinj è caratterizzata dalle sue tipiche case di pietra e da un intrico di strette viuzze che emanano il profumo dei tempi che furono.
Nei pressi di Dobrinj segnaliamo la grotta Biserujka, che affascina con la sua bellezza e con la suggestività delle sue forme ipogee. La Biserujka, tra le oltre cinquanta grotte e caverne isolane, è l’unica ad essere accessibile al pubblico. Secondo una leggenda, la grotta deve il proprio nome (biser = perla) ad un tesoro nascosto ritrovato nel suo ventre ed appartenente ai corsari locali.
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Ente Comunale per il turismo Dobrinj
Also, visit the small towns:: Čižići, Gabonjin, Gostinjac, Hlapa, Klanice, Kras, Polje, Rasopasno, Soline, Sužan, Sveti Ivan Dobrinjski, Sveti Vid Dobrinjski, Tribulje, Županje
Šilo
Šilo è una località turistica sorta sul versante nord-orientale dell’isola, di fronte alla riviera di Crikvenica (a 26 chilometri dal ponte di Krk). Nonostante il suo attuale ruolo di centro del turismo della Dobrinjština, è rimasto borgo di pescatori e di marinai. Una curiosità: fu una nave locale, impegnata nella tratta da Šilo a Crikvenica, il primo traghetto dell’Adriatico orientale.
Šilo celebra il proprio compleanno il 16 agosto, giorno della festa di s. Rocco. Questa tradizione nacque a metà del XIX secolo, quando le nostre terre furono colpite da un’epidemia di peste. Agli abitanti di Šilo, come a tutti gli altri, non rimase che raccomandarsi a s. Rocco: da qui la processione votiva del santo, che si dipana tra la piana e la chiesa di S. Niccolò (sv. Nikole) a Šilo.
A Šilo, in mancanza di alberghi, è possibile soggiornare nelle camere e negli appartamenti in affitto o in un campeggio.
Lungo le sue spiagge ben curate (di ghiaia, con alcune piattaforme cementate) troverete tanti servizi ed opportunità di svago. Sulla spiaggia sabbiosa di Pećine, ideale per i bambini, sventola la Bandiera blu. Particolarmente affascinante è l’escursione subacquea proposta dai club subacquei isolani nel mare nei pressi di Šilo, dove avrete la possibilità di visitare il relitto della nave greca “Peltastis”.
Quel tratto di mare, un tempo solcato del primo traghetto dell’Adriatico orientale, oggi pullula di motoscafi e piccole navi a motore.
Klimno
Klimno è ubicata sul versante orientale dell’isola, distante in auto una decina di minuti dal ponte di Krk. Parte della pluriennale tradizione turistica dell’isola, Klimno è nota per la sua ricca offerta ristorativa, con locali che propongono specialità di mare e tante altre delizie, oltre all’immancabile vino locale. Buona anche la sua offerta ricettiva, con appartamenti e ville in affitto. La baia di Klimno comprende i paesini di Klimno, Soline e Čižići.
Soline è nota per le sue saline, realizzate prima dell’avvento dei Romani e, più recentemente, per il suo ruolo turistico e la sua offerta ricettiva in alloggi in affitto. La località di Meline, nota per il suo fango curativo, si trova tra Soline e Čižići. Tanti turisti, soddisfatti dell’effetto terapeutico del fango, utile soprattutto nella cura delle malattie reumatiche, vi fanno volentieri ritorno. Čižići vanta un’incantevole posizione: da un lato è bagnato dal mare, dall’altro è affacciato su una vegetazione lussureggiante.
Klimno è il maggiore centro abitato della baia ed uno dei più antichi dell’area. La sua remota origine è testimoniata dalla cappella di S. Clemente (sv. Klementa) del 1381, con una bella iscrizione glagolitica. Gli amanti del mare e del turismo nautico ne apprezzeranno i servizi per diportisti, con un ancoraggio per unità di minori dimensioni ed officine nautiche.