LE CHIESE E LE CAPPELLE DI VINODOL

Nel mite paesaggio della regione del Vinodol, in armonia e intesa con i doni della natura, sono sorti degli edifici sacri, come simboli della generosita’ dei costruttori ed espressione di rispetto della fede, della ricchezza dei frutti della natura, di tutte le tracce di orgogliose storie e opere che raccontano dei celebri valori tradizionali e nazionali.

Nella regione del Vinodol, dappertutto intorno a voi troverete a mo’ di indice ed appoggio, chiesette e cappelle, sistemate sui colli, sotto le rupi, intorno ai fertili campi. Accanto alle chiese cittadine, “tutte le altre sono chiesette di campagna o di periferia, consacrate ai santi che portano i nomi degli antichi signori frangipani”: Stefano, Nicola, Vito, Martino, Giorgio, Anna, Caterina, come pure ai santi protettori dalle malattie: Rocco, Fabiano, Sebastiano, Antonio l’Eremita, Simone (protettore dal morso delle vipere).

A Drivenik, in cima al colle, si erge la citta’-fortezza, in cui spiccano le torri cilindriche (XIII secolo), la chiesa di San Doimo (ristrutturata all’inizio del XIX secolo) e la cappella votiva gotica di Santo Stefano (XV secolo) in cui si trovava una preziosa “Pieta’” (XVI secolo), oggi custodita a Zagabria.

A Tribalj si trova la chiesa della Visitazione di Maria a Elisabetta (XIX secolo), a Belgrad la cappella di San Michele e la chiesa della Signora delle Nevi (XVII secolo, vedi:Le Signore di Vinodol), a Grižane la chiesa di San Martino (XVI secolo) - e’ molto acustica e le campane cono del 1609/1611 e vi e’ annotato il nome del coniatore e la seguente scritta “O, Signore, liberaci dai fulmini e dalle tempeste!”- , la cappella di San Rocco e la chiesa di Sant’Anna.

Nella zona di Bribir troviamo la chiesetta di San Martino, in localita’ Podskoči (XVI secolo, custodisce una scritta glagolitica), la cappella di Santo Stefano e di Sant’Antonio l’Eremita, nonche’ l’importante chiesa, ex cattedrale, di San Pietro e Paolo (XIII secolo, restaurata nel XVI e nel XVIII secolo, con quadri del XVI, XVIII e XIX secolo). Ha particolare valore il quadro raffigurante la lavanda dei piedi, opera di Palma il minore, la custodia rinascimentale in pietra ed il rilievo con l’effigie della Beata Vergine Maria (XVI secolo).

Le chiesette di san Marco e San Cosimo, si trovano sulla piana maggiore e minore di Vinodol, quella di Santa Barbara sovrasta la campagna di Bribir, in direzione di Selce, mentre
la chiesetta gotica di San Giorgio (vedi:San Giorgio) sorge in cima ad un colle (255 m) e un terrapieno preistorico.

Selce ospita la chiesetta di Santa Caterina (XV secolo), la cappella di San Giuseppe e la nuova chiesa consacrata a Santa Caterina (XIX secolo). Sulla strada per Bribir si trova la chiesa votiva (ex voto per un’epidemia di co-lera) di San Fabiano e San Sebastiano del XIX secolo.

A Novi Vinodolski si erge pittoresca la chiesa di San Filippo e San Giacomo (XIV secolo, nel XV secolo sede del vescovo di Modrussa), nonche’ una serie di chiesette minori: San Nicola, Santa Marina (su un isolotto), Santa Lucia, San Fabiano e Sebastiano (XV secolo),della Santa Trinita’ (XV secolo) ed altre.

Informazioni:

Ente turistico del Comune di Vinodol
tel. 051/248 730
www.vindol.org
tzo-vinodolske@ri.t-com.hr

Ente turistico della Citta di Novi Vinodolski
tel. 051/244 306
www.tz-novi-vinodolski.hr
tzg-novi-vinodolski@ri.t-com.hr

Ufficio turistico di Selce
tel. 051/765 165
www.tzselce.hr
tzm-selce@ri.t-com.hr

Celebrazioni particolari:
7 maggio, S. Doimo
11 novembre, S. Martino
26 giugno, SS Pietro e Paolo
25 novembre, S. Caterina
3 maggio, SS Filippo e Giacomo

Sistemazione:
alberghi, alloggi privati, campeggi