Franjo Petrić
(Franciscus Patricius, Cherso, 1529 – Roma, 1597)
Eccezionale personalità creativa della filosofia croata ed europea; operava in campo teologico, in quello delle scienze linguistiche, della geometria e della storia musicale. La sua opera capitale é "Nova de Universis Philosophia" (Nuova filosofia universale, 1591), nella quale espone un sistema filosofico integrale, nella sua maniera originale e sistematica.

Vinko Jelić
(Jelicich - Rijeka, 1596 - Zabern, Elzas 1636) composer,
Compositore, membro del coro dei ragazzi e successivamente strumentalista della cappella di corte a Graz. Incluso nelle rinomate antologie "Promptarium musicum" (Strasburgo 1622 - 1627) e "Viridarium musico - marianum" (Strasburgo, 1627). Maestro dello stile concertato e di musica da camera, apprezzato sia all’epoca che da conoscitori attuali.

Andrija Mohorovičić
(Volosko, 1857 - Zagreb, 1936)
Uno degli seismologi più conosciuti del mondo nel periodo 1860. - 1936. In base a dati seismografici stabilisce per primo l'esistenza della crosta terrestre e ne definisce inequivocabilmente lo spessore. Lo strato terminale inferiore della crosta, che si separa dal manto terrestre porta il nome "discontinuità di Mohorovicic".

Juraj Julije Klović
(Don Giulio Clovio Croata, Grižane, 1498 - Rome, 1578)
Il suo contributo alla miniatura e all'arte del manierismo gli assicura uno dei posti d'onore nell'arte del Cinquecento. Molto stimato e lodato dai suoi contemporanei é stato onorato del titolo "Michelangelo della miniatura". Il suo capolavoro é l' opera "Horae Beatae Mariae Virginis", il qual è commento all'epistola di San Paolo.

Ivan pl. Zajc
(Rijeka 1832 - Zagreb, 1914)
Compositore e direttore d'orchestra che per stile appartiene all'espressione del romanticismo, é seguace della tradizione operistica italiana, un autentico melodista ed abile strumentalista. Tra tutti i suoi lavori (1200), un posto particolare Occupa l'opera "Nikola Šubić Zrinski", che é diventata simbolo musicale croato e anche l'opera croata favorita.

Janko Polić Kamov
(Sušak, Rijeka 1886 - Barcellona, 1910)
letterato, capo dell'avanguardia croata; applicava coerentemente nuove tecniche creative, negando i modelli letterari tradizionali. La sua opera, creata in soli sette anni di lavoro letterario, é relativamente ricca. Il romanzo "Isušena kaljuža" è in senso formale, uno degli esperimenti di prosa più audaci della letteratura croata.

Ivan Mažuranić
(Novi Vinodolski, 1814 - Zagreb, 1891)
Poeta, politico, primo cancelliere croato e bano plebeo dal 1873 al 1880. Diventa celebre con l'opera "Smrt Smail-age Čengića" pubblicata in più di 160 edizioni e tradotta in molte lingue. L'opera si basa sull'idea della liberazione nazionale ed esprime una visione universale del fallimento del male.

Ivan Matetić Ronjgov
(Ronjgi, 1880 - Lovran, 1960)
Compositore, melografo, pedagogo musicale autore di composizioni quasi esclusivamente vocali – canti corali basati principalmente su elementi di musica popolare, elaborazione di canti popolari della regione istriana e del Litorale (Primorje). Ha risolto la problematica della latente armonia dei canti popolari Istriano - quarnerini.

Ivan Lupis
(Rijeka, 1814 - Torriggia 1875)
Capitano di fregata, in cooperazione con Robert Whitehead inventò e costruì il siluro nel 1860. Come risultato di quest'invenzione, nel 1873 fu fondato a Rijeka il silurificio "Torpedo".

Franjo Rački
(Fužine, 1828 - Zagreb, 1894)
Sacerdote, dottore in teologia, storico e politico. Come delegato al Sabor (Parlamento croato) si distingueva per i suoi discorsi nei quali, in base a diritti statali e storici, difendeva l'indipendenza croata. Uno degli editori della prima rivista scientifica croata "Književnost" (Letteratura) e primo presidente dell'Accademia jugoslava della scienza e dell'arte. Fondatore della moderna storiografia croata.

 

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